Nei Dintorni

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ALBA ADRIATICA (TE)
Alba Adriatica è una rinomata località balneare di circa 10.500 abitanti (l'intero comune) situata all'estremità settentrionale della regione Abruzzo, a pochissimi chilometri dal confine con le Marche. Le ampie spiagge (larghe fino a 100 m.) di fine sabbia argenteo-dorata, il lungomare immerso nel verde delle palme e dei pini, i numerosi e confortevoli alberghi e la movimentata vita notturna pongono la cittadina rivierasca abruzzese al livello delle più rinomate località marittime della costa adriatica e la rendono meta estiva prescelta da decine di migliaia di turisti italiani e stranieri. Nel centro di Alba Adriatica spicca l'antica Torre della Vibrata, cinquecentesco torrione edificato con funzione di difesa della costa.

Il cuore e la parte più viva di Alba Adriatica è il suo lungomare: bello, lungo ed ampio. Si possono fare tranquille passeggiate in bici, correre o pattinare. Difatti tutta la “Riviera Blu” da Martinsicuro a Roseto degli Abruzzi (più di 30 km) può essere percorsa nella massima tranquillità grazie a una pista ciclabile chiamata Corridoio verde Adriatico, completamente autonoma rispetto alla circolazione veicolare e pedonale, che è stata realizzata tra la sede stradale e il marciapiede (lungomare). I più piccini, di certo vorranno trascorrere molte ore nella "Bambinopoli" comunale, un'oasi di svago e serenità a due passi dal mare.
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TRIATHLON OLIMPICO ALBA ADRIATICA - 09 giugno 2019



Carnevale Estivo Alba Adriatica

Il Carnevale estivo di Alba Adriatica.

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Le strade del Vino e dell’Olio


Lungo tutta la costa teramana sono innumerevoli le deviazioni sulle tracce dell'enogastronomia locale. Innanzitutto questa è zona di vigneti: oltre ai classici Doc Montepulciano (Montepulciano e Cerasuolo) e Trebbiano d'Abruzzo, in un'area geografica ristretta che comprende i comuni di Controguerra, Torano Nuovo, Ancarano, Corropoli e Colonnella, si coltivano le uve destinate alla produzione del Doc “Controguerra”, sia rosso che bianco.
Una delle due Strade del Vino, segnalata dalla regione con apposita cartellonistica parte proprio da Alba Adriatica. Anche per quanto riguarda le Strade dell'Olio, in provincia, sono due le più rinomate: quella che sale da Giulianova verso l'interno andando ad attraversare i centri di Mosciano Sant'Angelo, Sant'Omero e Campli e quella che si inerpica da Roseto degli Abruzzi verso Morro d'Oro, Notaresco e Atri.
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Cosa c’è da vedere nei dintorni di Alba Adriatica?

MARTINSICURO
Martinsicuro (a 2,7km), la località più a nord della costa abruzzese, dove si può ammirare la "Torre di Carlo V", possente costruzione del Cinquecento,a pianta quadrangolare, baluardo di avvistamento alla foce del Tronto; interessante l'edicola della facciata che racchiude le insegne araldiche dell'Imperatore Carlo V. Da ricordare anche la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, che custodisce un pregevole dipinto absidale di Giuseppe Pauri e la "Villa Barnabei", abitazione signorile risalente al 1866.

COLONNELLA
Percorrendo una strada costellata di vigneti e frutteti si procede verso Colonnella (a 6 km). Sorge sulla sommità di un colle da cui è possibile godere di un panorama incantevole. Gli antichi palazzi, le piazzette e gli intrecci di viuzze e scalinate le fanno da cornice. Il centro storico di Colonnella, dominato dalla Chiesa e dalla Torre civica dell'orologio, è caratterizzato da numerose strette vie, dette in dialetto "rue". Tra i palazzi più antichi ricordiamo i palazzi Volpi, Marzi, Pardi e Grilli.

CIVITELLA DEL TRONTO
Civitella del Tronto, cittadina arroccata su di una collina a 589 m. s.l.m. e ricca di fascino e storia che si affaccia sulle valli del Vibrata e del Salinello e offre splendide vedute sui Monti della Laga, sul Gran Sasso e sulla Montagna dei Fiori, dove nasce il torrente Vibrata.
Simbolo di Civitella del Tronto è la sua fortezza, baluardo dei Borboni prima dell'Unità d'Italia, che costituisce una vera e propria cittadella fortificata; questa fortezza è una delle più imponenti opere di ingegneria militare in Italia; In Europa è la seconda fortezza per grandezza: si estende per 500 metri di lunghezza e copre una superficie di 25.000 mq. con mura di cinta molto spesse ed inclinate; il centro abitato conserva numerosi edifici medievali e rinascimentali racchiusi entro le mura.
Civitella del Tronto è nel parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga e il suo territorio offre la possibilità di interessanti itinerari naturalistici.

CAMPLI
Campli, situata su un colle tra le valli dei torrenti Fiumicino e Siccagno; ricca di monumenti architettonici antichi, tra cui un'importante necropoli dell'età del ferro e alcune sepolture, si possono anche ammirare le chiese trecentesche di San Nicola e San Francesco.
L'abitato, invece, è dominato dalla fortezza di Balascio fondata intorno all'anno mille.

TORTORETO (a 2,9 km) è la località più a sud della costa.
La cittadina di Tortoreto Alto che con i suoi 227 metri di altitudine rappresenta quasi una "terrazza" sul mare, custodisce ancora ricche testimonianze rinascimentali. Da visitare il centro storico che con torri, archi e strette rue, conserva le strutture murarie di un borgo medievale fortificato, la Torre dell'Orologio, realizzata su di un antico basamento in pietra e mattoni, appartiene all'epoca medievale. La chiesa della Misericordia, conserva splendidi affreschi rinascimentali di Giacomo Bonfini. La chiesa di S.Agostino, dotata di altari realizzati in stile barocco. La Fortellezza è una terrazza naturale dalla quale è possibile ammirare lo splendido panorama della costa antistante.


ASCOLI PICENO
La città si trova nella parte meridionale della regione Marche e dista circa 28 km dal mare Adriatico e circa 35 Km da Alba Adriatica. Il suo centro urbano sorge ad un'altitudine di 154 m s.l.m., nella zona di confluenza tra il fiume Tronto ed il torrente Castellano, circondato per tre lati da montagne, tra cui vi sono la montagna dell'Ascensione, il colle San Marco e la montagna dei Fiori. Il suo territorio è contornato da due aree naturali protette: il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga a sud ed il Parco Nazionale dei Monti Sibillini a nord-ovest.
Ascoli Piceno è una delle città monumentali d'Italia, in cui si succedono molti stili, il romanico, il gotico, il rinascimentale, il barocco…; il suo centro storico è costruito in travertino, una roccia sedimentaria calcarea estratta dalle cave del territorio, ed ha come fulcro la rinascimentale piazza del Popolo dove si trovano alcuni degli edifici più importanti tra i quali il palazzo dei Capitani, lo storico Caffè Meletti e la chiesa di San Francesco.
Altro fulcro cittadino è lo spazio urbano di piazza Arringo, la piazza più antica di Ascoli, dove si elevano il medioevale battistero di San Giovanni, la cattedrale di Sant'Emidio, che racchiude al suo interno la cripta dedicata anch'essa al santo patrono. Vi sono inoltre il palazzo Vescovile, il palazzo dell'Arengo, sede della pinacoteca civica e di alcuni uffici comunali.
Non solo le piazze, ma anche le strade ed i vicoli di impronta schiettamente medievale contribuiscono a caratterizzare il centro storico . Tra i monumenti sono da ricordare: il ponte Romano di Solestà, uno dei pochi in Italia, visitabili anche al suo interno, le rovine del teatro romano, le grotte dell'Annunziata, ciclopica costruzione del periodo romano, la Fortezza Pia ed il Forte Malatesta, il palazzetto Longobardo con la torre degli Ercolani, una delle torri superstiti tra le circa duecento che compaiono nelle cronache medioevali, per il quale Ascoli ha il soprannome di Città delle cento torri.
Inoltre ci sono molte chiese, chiostri, piazze e fontane da visitare.
OFFIDA
Offida è un comune in provincia di Ascoli Piceno che dista circa 35 Km da Alba Adriatica.
E’ situata al centro del subappennino marchigiano, il cui territorio è posto interamente tra le valli del fiume Tesino (a nord) e del fiume Tronto (a sud). Il centro abitato deve la sua pianta irregolare allo sperone roccioso sul quale sorge, ritagliato dai due rami sorgentizi del torrente Lama, affluente di sinistra del Tronto.
Offida è entrata il 2 maggio 2008 nel club dei Borghi più belli d'Italia. Vi sono resti di mura medievali con torri, mentre della rocca cinquecentesca restano un tratto di muraglia e due torrioni cilindrici.
Il centro storico di Offida è racchiuso all’interno delle antiche Mura Castellane (sec. XII), punto di partenza di un itinerario ideale tra le vie e le piazze del paese, un percorso lungo il quale si trovano monumenti di grande valore storico, artistico ed architettonico, testimonianza di un illustre passato. Nella piazza principale si distingue il Palazzo Comunale, un elegante edificio risalente ai secoli XI-XII che ancora oggi rappresenta il cuore della vita amministrativa di Offida. All’interno del Palazzo Comunale si trova il Teatro Serpente Aureo, un vero gioiello di concezione barocca di tipo a boccascena o, come comunemente si suole dire, all’italiana, con schema a "ferro di cavallo”.

Poco distanti la Chiesa della Collegiata, che ospita all’interno della cripta la ricostruzione della Grotta di Lourdes; la Chiesa dell’Addolorata in cui è custodita la Bara del Cristo Morto e la Chiesa di S. Agostino, con l’annessa Cappella del Miracolo Eucaristico

Il monumento più insigne di Offida è rappresentato dalla chiesa di Santa Maria della Rocca, ricostruita nel 1330 su una chiesina dell’XI secolo. Nell’itinerario turistico non possono essere dimenticati il Museo di Offida e l’ ex convento di San Francesco che ospita l’Enoteca Regionale delle Marche.
Offida, con oltre 1.100 ettari coltivati a vigneto, è il comune della Provincia di Ascoli Piceno con la maggiore superficie vitata ed uno dei primi della Regione Marche. Negli ultimi anni, con studi e ricerche sui vitigni, sulle tecniche di produzione e vinificazione, si è raggiunta una qualità dei vini di grande eccellenza che, sempre più, si affermano nel mondo degli esperti e dei consumatori.

Quattro sono le D.O.C. presenti nel territorio: Rosso Piceno, Rosso Piceno Superiore, Falerio dei Colli Ascolani e Offida Doc di recente approvazione.

Inoltre è tipico Il Vino Cotto, è un vino molto dolce e liquoroso che si ottiene dalla cottura del mosto non ancora fermentato, generalmente servito a fine pasto, accompagnato al dolce.

E Il Mistrà, che è un liquore artigianale che si ottiene dalla distillazione del vino, aromatizzato in vario modo aggiungendo anice o erbe, ed è un efficace digestivo.

MONTEPRANDONE
E’ situato nel centro del subappennino marchigiano, posto nell'immediato entroterra di San Benedetto del Tronto, a soli 5 km dal mare Adriatico e a 15 da Alba Adriatica.
Monteprandone, in provincia di Ascoli Piceno, sorge su un colle ad un’altitudine di 280 s.l.m., dal quale dista circa cinque chilometri offrendo un’incantevole panorama sia verso il mare che verso i monti.
E’ la patria di San Giacomo della Marca e del pittore Carlo Allegretti.
Il primo documento storico riguardante Monteprandone risale all’anno 1039, quando un certo Longino insieme a un tale Guido Massaro fecero dono del borgo e della chiesa di San Nicola di Bari al Monastero di Santa Maria di Farfa che lo tenne fino al 1300 circa quando, spontaneamente, la popolazione per motivi di sicurezza decise di passare sotto la protezione di Ascoli. Il legame con Ascoli si fece poi sempre più intenso nel corso degli anni.
Il centro storico è tipicamente medioevale e conserva intatte le antiche mura (dei secoli XIV-XV) e i vicoli.
Il palazzo municipale custodisce parte della preziosissima biblioteca di S.Giacomo con i “Codici Autografi” ed altri con miniature; la Collegiata di S. Nicolò conserva un crocifisso ligneo del sec. XVIII. A un chilometro e mezzo dal centro storico sorge il Convento di S. Maria delle Grazie o di S.Giacomo della Marca ove all’interno sono conservate opere preziose. Nella cappella di S. Giacomo si trova un elegante portale rinascimentale datato 1543.
Le colline sono ricche di vigneti che danno origine a pregiati vini DOC come il Rosso Piceno Superiore o il Bianco Falerio dei colli ascolani. I vini si accompagnano sempre a piatti prelibati e tipici come prosciutto, lonza, salami, fegatini con uova, formaggio pecorino, pappardelle alla papera muta, coniglio (‘ncip-’nciap), spiedini di castrato, costolette di agnello.

Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga
Esteso sul territorio di tre Regioni: l'Abruzzo, il Lazio e le Marche, e di cinque province: L'Aquila, Teramo, Pescara, Ascoli Piceno e Rieti, con i suoi nove centri direzionali, la rete dei Musei e dei Centri visita, impegnato nella cura e nella tutela del territorio come nella valorizzazione del patrimonio antropologico, il Parco è una realtà molto complessa, che impone pratiche di gestione e strumenti di governance altrettanto complessi e virtuosi, sia dal punto di vista amministrativo, politico e socio-economico, sia dal punto di vista ambientale.

Galleria fotografica Alba Adriatica e Dintorni